Seratina e piatti senza alcool? Ecco il Juice Pairing di Giulia Caffiero!

Qualche giorno fa, a Cucina.Eat di Cagliari, abbiamo avuto il piacere di scoprire un mondo nuovo grazie alla presentazione del libro “Juice pairing. Tecniche per la preparazione di succhi e abbinamenti naturali a tavola” di Giulia Caffiero.

Il primo manuale italiano dedicato al juice pairing, pubblicato da Topic è già in libreria da un mesto. Un volume rivoluzionario, possiamo dirlo?, che apre la porta a chi desidera esplorare il gusto senza compromessi e senza alcol.

Giulia Caffiero – Assistant Restaurant Manager, Sommelier e Juice Specialist del  Geranium di Copenaghen (tre stelle Michelin e Miglior ristorante al mondo nel 2022 per la World’s 50Best) ha raccontato la sua esperienza e la sua passione per un settore ancora poco conosciuto in Italia.

Una bella conviviale chiacchierata, in compagnia di Giuseppe Carrus, curatore della Guida Vini del Gambero Rosso, insieme ad Alessandra Meddi, titolari di Cucina.eat 

Il juice pairing non è semplicemente un’alternativa al wine pairing è un’arte che permette di abbinare succhi naturali ai piatti, esaltandone i sapori e offrendo nuove esperienze sensoriali.

Giulia, originaria della Sardegna, che tra l’altro ha lavorato anche da Cucina.Eat, ha spiegato come questo percorso sia nato proprio in Danimarca, dove chef visionari come René Redzepi del Noma hanno introdotto il concetto nei menu di alta cucina. A Copenaghen, ha scoperto un universo di possibilità con ricette liquide che univano frutta, fiori, ortaggi ed erbe spontanee.

Non bere alcolici non è un limite, specie con le novità del Codice della Strada, ma un’opportunità per scoprire nuovi mondi, ha sottolineato. «Esplorare con curiosità ciò che la natura ci offre». Il suo libro riordina tecniche e principi di questa pratica, rendendola accessibile anche a chi desidera sperimentarla nella vita di tutti i giorni.

A rendere ancora più coinvolgente l’evento, Giulia ha preparato offerto tutti il cocktail Spring Forest, un mix di mela, pompia, acetosella e polvere di asperula, che ha saputo racchiudere l’essenza del juice pairing: freschezza, equilibrio e un’attenzione ai dettagli.

Poi c’era lo staff di Cucina.eat con un indaffaratissimo Davide Bonu in azione, poi Silvia Vargiu e Arianna Pisano per una volta non “dietro le quinte” ma come ospiti – che ha deliziato tutti  con una focaccia bianca, manzetta cruda, cetriolini, maionese, una con pomodoro, crema d’aglio, Alici di Cetara e un’altra ancora con burro montato alla Bottarga di muggine (lo ammetto: sono andato via prima per non sforare la dieta!)

L’incontro è stato un invito: guardare oltre il bicchiere di vino o il classico drink e a lasciarsi affascinare dalla creatività, dall’armonia e dalla sostenibilità che il juice pairing può portare sulle nostre tavole. Seratina e cena senza alcool? Nessun problema. Un’occasione per scoprire che il vero lusso è apprezzare i dettagli, anche i più delicati, di quanto la natura ci può offrire. Grazie Giulia, grazie Cucina.Eat!

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