Pareggio amaro: stecca col Catania

Un Cagliari sprecone quello visto ieri sera allo stadio Is Arenas, aperto per la prima volta anche ai tifosi non abbonati. Allo stadio sono accorsi circa 13 mila spettatori ma i rossoblù, nonostante le numerose occasioni per vincere la partita, non sono riusciti a sfruttarle al meglio a causa dell’imprecisione di alcuni giocatori e della solidità difensiva dei Siciliani. In realtà Cagliari-Catania  ha regalato poche emozioni con i sardi che hanno fatto la partita ma hanno trovato una difesa solida, compatta e rare volte sono riusciti a impensierire il portirere etneo Andujar.

Inizia bene il Catania che dopo quindici minuti arriva alla conclusione con il terzino sinistro Marchese, pescato sulla sinistra dal fantasista Lodi, ma il tiro finisce lontano sulla destra di Agazzi. Da quel momento in poi sarà solo il Cagliari a fare la partita. Al 23’ Sau , su grande invenzione di Avelar , arriva al tiro ma il tiro viene deviato e Andujar para senza problemi. Poco dopo Dessena prova la conclusione da lontano ma il tiro non impensierisce il portiere Etneo.

Ancora il Cagliari pericoloso al 35’ su un calcio di punizione battuto da capitan Conti , Andujar para. Passano soli 5 minuti e il Catania si riaffaccia dalle parti di Agazzi e il giovane attaccante rosso azzurro Doukara tira ma la palla è fuori. Successivamente anche Nenè arriva alla conclusione ma la vera occasione da gol del primo tempo è di Marco Sau che  al 44’ arrivato in area di rigore , supera Andujar e tira praticamente a porta vuota ma il Capitano del Catania compie un miracolo e manda la palla in calcio d’angolo. Dal calcio d’angolo battuto da Cossu, ancora Sau va vicino al gol ma il pallone viene respinto sulla linea da un difensore Catanese . Il primo tempo si conclude 0 a 0 con poche emozioni e con un Cagliari pericoloso. Il secondo tempo si riapre sempre con il Cagliari in attacco e si rende pericoloso prima con un tiro di Nainggolan e poi con un colpo di testa di Astori. Ancora Cagliari va vicino al gol con Sau che non riesce a tirare di prima e svirgola il pallone davanti ad Andujar. Pulga decide di cambiare Nenè, praticamente assente dall’inizio della partita , con il cileno Pinilla tra gli applausi del pubblico di Is Arenas.

Maran invece sostituisce Doukara con il giapponese Morimoto ma è sempre Cagliari e Dessena impensierisce al 70’ il capiatno Catanese con un colpo di testa ma la palla è alta. Poche emozioni a fine partita e i due allenatori attuano gli ultimi due cambi: per il Cagliari escono Cossu e Sau ed entrano Ribeiro e il colombiano Ibarbo mentre per il Catania escono Barrientos per Castro e Biagianti per l’ex Juve Almiron . Ma è sempre Cagliari che prova a vincere la partita e all’86’ Avelar compie una grande giocata (sombrero su un centrocampista siciliano) e tira dalla trequarti sfiorando la rete che sarebbe entrata nella classifica delle più spettaccolari del campionato. La gara si conclude con un brivido per i sardi; Alejandro Gomez, al 93’ , arriva alla conclusione ma il tiro viene respinto dalla difesa rosso blu. Nonostante il pareggio amaro il pubblico dell’Is Arenas applaude a fine partita la squadra.

Il Cagliari la settimana prossima affronterà a Milano l’Inter di Stramaccioni, squadra in forma che scenderà in campo questa notte a Bergamo contro l’Atalanta ma in realtà sta salendo la febbre per Cagliari Napoli, la partita forse più sentita dalla tifoseria rosso blu, match che si disputerà fra due settimane a Is Arenas. Una cosa è sicura: Is Arenas sarà una bolgia

Andrea A. Matacena

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