Cagliari, non farti scappare Pinilla

Nemmeno un anno fa, nel gennaio del 2012, a Cagliari arrivò un giocatore voluto fortemente dal presidente rossoblu Massimo Cellino.

Stiamo parlando di Mauricio Pinilla, attaccante cileno che a inizio carriera era stato definito un “crack” , un futuro campione. In realtà Pinilla non ha mai sfondato come si pensava e questo a causa dei suoi numerosi infortuni che lo accompagnano da sempre. Il giocatore ha girato in molte squadre del mondo, lanciato dall’Inter è passato al Chievo per poi andare agli spagnoli del Celta Vigo e ai portoghesi dello Sporting Lisbona. Ma anche in queste esperienze non ha mai saputo imporsi (sempre  per gli stessi motivi, sempre a causa degli infortuni).

Pinilla è andato a giocare successivamente in Scozia, in Brasile, in Cile e in una piccola squadra di Cipro ma purtroppo non è mai riuscito ad esplodere come si pensava. Nell’estate del 2009 si va avanti il Grossetto che decide di tesserare il giocatore, in quel periodo svincolato. Pinilla in Serie B fa 24 gol in 24 presenze; è il secondo marcatore del campionato alle spalle di Eder dell’Empoli e viene ingaggiato dal Palermo nel 2010, nella sessione di mercato estiva. In Sicilia colleziona ben 22 presenze in A e segna 8 reti diventando un vero idolo del Barbera. Inoltre riesce anche a segnare un gol in Europa League. Dunque il giocatore è maturato definitivamente e tante squadre di Europa hanno gli occhi puntati su di lui ma Zamparini lo dichiara incedibile. Nella stagione 2011-2012 alla prima giornata di campionato segna un gol al Barbera contro l”Inter e i rosanero si impongono sui neroazzurri per 4 a 3. Si pensava che Pinilla potesse diventare in quella stagione un vero campione e che potesse trascinare i palermitani nelle zone alte della classifica. Ma prima Devis Mangia e poi Bartolo Mutti lo mettono ai margini della società e il giocatore rompe con i rosanero e accetta di venire in prestito a Cagliari. In Sardegna il giocatore è accolto come un salvatore.

Il Cagliari è in una posizione difficile e sopratutto Larrivey, Ribeiro e El Kabir non riescono a segnare e in serie A se non si segna si retrocede. Pinilla esordisce a Milano col Milan senza segnare ma la partita successiva, al Sant’Elia, segna alla Roma e il Cagliari vince per 4 a 2. Il giocatore diventa un idolo del pubblico rossoblu. Va in gol contro il “suo” Palermo (ed esulta) ma sopratutto segna una tripletta al Cesena. Il cileno è in un periodo di forma e va in gol anche contro l’Atalanta e ad un’altra ex, l’Inter, al Nereo Rocco di Trieste. L’ultimo gol stagionale lo rifila al Catania e il Cagliari riesce a salvarsi grazie ai suoi gol. Quest’estate Cellino lo riscatta per tre milioni di euro con grande entusiasmo del pubblico cagliaritano.

Ora il giocatore vive un periodo difficile e, a causa di un infortunio al polpaccio, è ai margini della squadra. Le settimane scorse l’Inter si è fatta spesso avanti e sarebbe interessata a trattare col giocatore nella prossima sessione di mercato di gennaio. Anche il Torino è interessata al giocatore ma Cairo lo vorrebbe in prestito per sei mesi, sino alla fine di giugno 2013. Il Cagliari dovrà resistere perchè nella squadra c’è un solo campione che può fare la differenza e questo è Mauricio Ricardo Pinilla Ferrera, in arte “Pinigol”. In bocca al lupo Campione.

Andrea A.Matacena

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