Servizio pubblico, spettacoli all’Ex Artistico

19 incontri con artisti, intellettuali ed esperti organizzati dalla compagnia Teatro Impossibile in piazzetta Dettori.

Per il lusso di non essere alla moda
Perché uscire di casa non vuol dire solo infilarsi in un locale
Perché si può essere “social” e “network” confrontandosi dal vivo

Secondo voi è ancora possibile che per un’ora di tempo un gruppo di persone riesca a stare assieme e ragionare senza pronunciare neanche una di queste frasi?

“Hai sentito cosa ha detto XY a Report (o Porta a Porta, o Ballarò)?”
“Hanno arrestato XY”
“Hanno salvato il culo a XY, che schifo”
“Il personaggio K ha storie di letto col personaggio J”
“K e J si sono lasciati. Era un’operazione di marketing”
“Il calcio fa schifo. Il Rugby! Quello sì”
“Juventus? Rubentus, semmai!”
“L’amicizia su Facebook: negata o concessa”
“Cosa fare stasera, cosa fare sabato, cosa fare a Capodanno. (Per cosa fare si intende dove andare a mangiare, ndr)”
“Apple o Android?”
“La crisi colpisce tutti, altroché”

Secondo noi sì, è possibile. E per dimostrarlo vi invitiamo a partecipare ai 19 incontri con artisti, intellettuali ed esperti che terremo all’Ex Liceo Artistico.
Come vedete dall’immagine qui sotto, abbiamo immaginato il calendario degli eventi come una mappa di percorsi possibili: la mappa di una metro, ad esempio. Un servizio pubblico.
La nostra scommessa, per il 2013, riguarda le tre “linee” della mappa:

La linea verde: METAMITO
Si tratta di sei appuntamenti in cui ci confronteremo con ciò che cambia, si trasforma, evolve e muta di segno in natura. Posti davanti all’insondabilità dei grandi temi gli uomini decidono se ignorarli o tentare il titanico e spesso inutile sforzo di rapportarsi al mistero. Possono farlo, per esempio, con la filosofia e la poesia (e chiameremo in nostro aiuto Ovidio, con le sue Metamorfosi) o, sempre per fare un esempio, con la scienza (e noi ad ogni racconto di Ovidio affiancheremo un esperimento di fisica o di chimica condotto sul palco parallelamente alla narrazione)
Calendario Verde:
24.2.13 Apollo e Dafne
Per vendetta Cupido colpì il dio Apollo con la freccia d’oro che faceva innamorare, e la ninfa Dafne, di cui sapeva che Apollo si sarebbe invaghito, con la freccia di piombo che faceva rifuggire l’amore. Vistala Apollo si accese d’amore, mentre Dafne scacciò il Dio e disperata si trasformò in un albero d’alloro prima che il dio riuscisse ad averla.

17.3.13 Zeus ed Io
Zeus, invaghitosi di Io, figlia del re di Argo Inaco, cerca di conquistarla e di sedurla. Il dio, per celare ala consorte Era la sua infedeltà, avvolge la terra con una coltre di nubi. Ella però ordina alle nebbie di dissolversi, riuscendo così a ritrovare il suo consorte. Questi intanto, per proteggere Io dalla rabbia della moglie, trasforma la ninfa in una bianca giovenca

31.3.13 Zeus ed Europa
Zeus, innamoratosi di una bellissima fanciulla di nome Europa, escogitò un piano per rapirla. Fece calare i buoi di Agenore (padre di Europa) verso la spiaggia, dove la fanciulla era solita recarsi con le sue compagne, Zeus si trasformò in un candido toro. Europa conquistata dalla bellezza e dalla mansuetudine dell’animale gli si sedette sul dorso. Subito il toro si alzò ed iniziò a correre velocemente verso il mare.

21.4.13 Orfeo ed Euridice
un giorno la bellezza di Euridice fece ardere il cuore di Aristeo che si innamorò di lei e cercò di sedurla. La fanciulla per sfuggire alle sue insistenze si mise a correre ma ebbe la sfortuna di calpestare un serpente nascosto nell’erba che la morsicò, provocandole la morte istantanea.
Orfeo, impazzito dal dolore e non riuscendo a concepire la propria vita senza la sua sposa decise di scendere nell’Ade per cercare di strapparla dal regno dei morti.

12.5.13 Apollo e Giacinto
Apollo innamorato di Giacinto, figlio di Amicla, tralasciò per stare assieme a lui tutte le sue principali attività. Un giorno i due si spogliarono, si unsero d’olio d’oliva, ed iniziarono una gara di lancio col disco: Apollo per errore ferì a morte il giovane; vani furono i tentativi di salvarlo. Apollolo trasformò in un fiore color rosso porpora come il suo sangue.

26.5.13 Venere e Adone
Adone era un giovane bellissimo. Venere, graffiata involontariamente da una delle frecce di Cupido, se ne innamorò perdutamente. Venere tentò invano di trattenerlo dal cacciare. Un giorno, infatti, cacciando, Adone fu ferito mortalmente da un cinghiale. Udendo i lamenti del moribondo, la dea accorse in suo aiuto quando però era ormai troppo tardi. Nel punto in cui cadde il sangue di Adone spuntarono degli anemoni.

La linea gialla: ESCHILO e SOFOCLE
La tragedia classica indaga gli aspetti più oscuri e aggrovigliati della natura umana: il delitto, la lotta per il potere, la trasgressione alla norma e alla consuetudine, la sopraffazione; arriva a illuminare gli angoli più innominabili della coscienza e dell’esperienza: l’omicidio tra consanguinei, il cannibalismo, l’incesto. E allora perché il teatro greco evoca, perlopiù, l’insopportabile noia di una narrazione fredda, legnosa, roboante, priva d’azione e d’emozione? Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di giudizi emessi da chi ha poca o nulla conoscenza della materia: che è invece pulsante, scandalosa, dinamica, pulsante di passioni e capace di provocazioni difficilmente sopportabili nel mondo contemporaneo. Noi proveremo a raccontare il contenuto delle opere di Eschilo e Sofocle tramandateci dall’antichità, arricchendo il racconto con dettagli tecnici, frammenti di storia, riferimenti alla contemporaneità e alcune letture drammatizzate.
Calendario Giallo:
3.5.13 ESCHILO (I Persiani; I Sette Contro Tebe)
I PERSINI: Susa, residenza del re di Persia Serse. Atossa, sua madre e i dignitari di corte attendo il ritorno del loro re dalla battaglia di Salamina. Un sogno presago di Atossa annuncia sventure. La battaglia, è un messo a comunicarlo, è stata perduta, una disfatta per i persinai. Sarà lo spirito del padre di Serse, Dario, a spiegare le ragioni di una tanto rovinosa sconfitta.
I SETTE CONTRO TEBE: Tra i due fratelli Eteocle e Polinice vigeva un patto: “regneremo un anno a testa, alternandoci sul trono”. Lo scontro è inevitabile e vedrà i due fratelli combattersi in un duello in cui entrambi, troveranno la morte, l’uno per mano dell’altro.

4.5.13 ESCHILO (Le Supplici; Il Prometeo Incatenato)
LE SUPPLICI: Le 50 figlie di Danao (re d’Egitto insieme al fratello gemello), fuggite dalla terra natia per evitare il matrimonio con i 50 figli dello zio Egitto (anch’egli re insieme al fratello), chiesero ed ottennero asilo ad Argo. Gli egiziani prima cercano di rapire le donne, ma scacciati dichiarano guerra ad Argo.
PROMETEO INCATENATO: Il titano Prometeo, per avere donato il fuoco agli uomini, viene incatenato per ordine di Zeus ad una roccia. Se Prometeo(cioè colui che vede prima) rivelerà a Zeus come perderà il suo primato sugli altri Dei allora verrà liberato. Prometeo non accetta e perciò viene gettato in un baratro senza fondo.

5.5.13 ESCHILO (Agamennone, Coefore)
AGAMENNONE: Agamennone ritorna, dopo molti anni, a casa. Ha sconfitto i troiani e conquistato la città di Ileo; ma a casa lo attende la vendetta ordita dalla moglie Clitennestra, che non gli ha mai perdonato di avere sacrificato la loro figlia Ifigenia per ingraziarsi gli Dei nella guerra contro Troia.
COEFORE: Il giovane Oreste non può perdonare alla madre Clittenestra l’omicidio del padre Agamennone. Vendicare il padre è un dovere, è un crimine non farlo, ma uccidere la propria madre, è quanto di più efferato si possa pensare. Cosa deciderà Oreste?

17.5.13 ESCHILO (Eumenidi) – SOFOCLE (Aiace)
Oreste ha assassinato sua madre per vendicare la morte del padre da lei ordita. Le Erinni, dee infernali, lo accusano; Apollo lo ritiene innocente; Atena, giudice, è a lui favorevole e riesce a mutare le Erinni in Eumenidi, non più dee della vendetta, ma ora della giustizia.
18.5.13 SOFOCLE (Antigone; Trachinie)
I due fratelli di Antigone sono morti entrambi, uno per mano dell’altro. Ma uno era colpevole verso la città di Tebe, che ora lo condanna a non essere sepolto. Antigone non accetta che a un suo fratello non vengano concesse le onoranze funebri, è una legge divina che lo prevede e nessuna legge dello stato può impedirlo.
TRACHINIE: Deianira scopre che il marito Eracle la tradisce con la giovane e bella Iole. Per legarlo a se Deianira regala ad Eracle una tunica intrisa del sangue di Nesso, che ella pensa funga da filtro d’amore. Ma una volta indossata la tunica fa impazzire Eracle; Deianira una volta conosciuto l’inganno si uccide, nel mentre Eracle è agonizzante a causa della tunica malefica; si darà la morte facendo promettere al proprio figlio che sposerà Iole.

19.5.13 SOFOCLE (Edipo Re; Elettra)
EDIPO RE: Edipo uccide il padre e sposa la madre. Tutto ciò inconsapevolmente, finché una peste che funesta Tebe non costringe il profeta Tiresia a rivelare per quali nefandezze gli Dei stanno punendo la città. Edipo, conosciuta l’orribile verità, si rende ceco ed esule
ELETTRA: Oreste ritorna a Micene, su ordine di Apollo deve vendicare la morte del padre Agamennone per mano della moglie (e madre di Oreste) Clitennestra. Oreste quando era bimbo, venne salvato da Elettra che lo allontanò da Micene. Da quel giorno Elettra, coltivò un infinito odio verso la madre e il suo amante e visse nella speranza che Oreste un giorno potesse tornare a vendicare il padre.

2.6.13 SOFOCLE (Filottete; Edipo a Colono)
FILOTTETE: Abbandonato ormai da dieci anni sull’isola di Lemno dai suoi compagni -partiti per combattere la guerra contro Troia- a causa di una ferita infetta e puzzolente provocatagli da una vipera. Viene ora riavvicinato da Odisseo. Un oracolo, infatti, solo ora svela ai Greci che senza l’arco di Filottete Troia non cadrà mai. Spetta a Odisseo e Neottolemo andare sull’isola e recuperare ad ogni costo l’arco di Filottete.
EDIPO A COLONO: Il vecchio Edipo, esule dalla città di Tebe di cui a lungo è stato re, è accompagnato nel suo peregrinare dalla sola figlia Antigone. I due figli maschi di Edipo, saputo da un oracolo, che diverranno re soltanto se recupereranno l’amore del padre, cercano di ingrazziasi il vecchio genitore, ma questo rifiuta e maledice i figli prima di trovare la morte in un bosco sacro alle Eumenidi.

La linea azzurra: MISCELLANEOUS
È il nostro percorso più eterogeneo: la “linea” in cui ospiteremo dei relatori brillanti, capaci di coinvolgere l’uditorio con modalità spesso spiazzanti e da punti di vista non scontati.

Calendario Celeste:
2.12.12 Michele Fioraso e Eugenio Marica: Atroci Atridi
Fioraso e Marica sono due profondi conoscitori dei miti da cui attinge la letteratura antica. Non solo: sono due eccezionali relatori, capaci di utilizzare modalità e linguaggi che renderanno possibile anche al pubblico più sprovveduto accedere alle storie, ai miti e alle leggende alla base della cultura occidentale. In questo primo appuntamento verrà raccontata la stirpe degli Atridi: dal capostipite Tantalo che cercò di far mangiare agli dei le carni di suo figlio Pelope, fino a Oreste che uccidendo sua madre Clitemnestra chiude un’incredibile storia familiare costellata di delitti e nefandezze.

20.1.13 Carlo Ricci: Tutto quello che avreste voluto sapere sul Salinari-Ricci. L’unico appuntamento di tutta la serie non riconducibile direttamente al teatro o alla tragedia. Il protagonista della serata non ha bisogno di presentazioni: lo straordinario intellettuale che ha “allevato” generazioni di docenti, che ha acceso l’interesse dei giovani mostrando loro la letteratura e la poesia italiana come un miracolo di grazia e bellezza, come uno straordinario patrimonio comune da conoscere e frequentare. Non sappiamo quante migliaia di studenti si siano formate sulla sua straordinaria antologia curata insieme a Carlo Salinari e largamente adottata dalle scuole superiori. Sarà, per il pubblico cagliaritano, l’occasione per conoscere e dialogare con l’autore delle parole che anni fa lo accompagnarono nello studio.

27.1.13 Michele Fioraso e Eugenio Marica: Edipo: inconvenienti del metter su famiglia Secondo appuntamento con il nostro duo. È la volta della stirpe dei Labdacidi: da Cadmo, fondatore di Tebe, fino a Antigone, figlia di Edipo, la ragazzina che sullo sfondo di una guerra civile sfida nientemeno che lo Stato, per onorare suo fratello, morto in battaglia, e lasciato a marcire per strada, alla mercé di uccelli e cani.

17.2.13 Bruno Colombo: Edipo, Elettra, Crono, Medea… Perché la psicoanalisi ha saccheggiato il mito? Il titolo dell’intervento, formulato come domanda potrebbe in realtà essere utilizzato come risposta al luogo comune che vorrebbe la contemporaneità e la sensibilità dei giorni nostri irrimediabilmente distanti dal mondo classico. Bruno Colombo, psicoanalista e esperto di comunicazione costruisce per noi un percorso tra mito e letteratura scientifica che forse, alla, fine, ci mostrerà come l’analisi dell’inconscio, senza i riferimenti ai miti greci, non si sarebbe evoluta allo stesso modo.

10.3.13 Valeria Cau; Medea e il Tribunale dei Minori: una Consulenza Tecnica d’Ufficio Medea, la barbara che abbandona la casa paterna per amore di Giasone, sacrificandogli la vita del fratello e affrontando per lo sposo pericoli e scandalo, viene ripudiata per convenienza e calcolo. Per vendetta uccide i figli e ne mostra, trionfante, i corpi a Giasone, creando così l’archetipo della vendetta attraverso l’infanticidio: la cosiddetta sindrome di Medea. Valeria Cau, consulente tecnica d’ufficio per il Tribunale di Cagliari, esaminerà la vicenda così come ci è stata tramandata da Euripide e, provando a collocarla ai giorni nostri, costruirà, col pubblico una possibile perizia legale.

7.4.13 Gruppo Batisfera: La drammaturgia dello spazio teatrale Cosa avviene nello spazio limitato in cui agisce l’attore? Quali sono i riferimenti che permettono allo spettatore di attribuire significato a un’azione, un gesto, un’esitazione. Un pomeriggio di laboratorio teatrale aperto al pubblico condotto dal Gruppo Batisfera, una delle migliori realtà della scena teatrale sarda degli ultimi anni.

Gli incontri avranno luogo all’Ex Liceo Artistico di Cagliari, in Piazza Giovanni Maria Dettori, 9, a partire dalle ore 19.

Costo del biglietto per una corsa singola: 3 €
Costo di una tessera per dodici corse: 12 €
I posti sono limitati: è obbligatoria la prenotazione:
teatroimpossibile@gmail.com

Evento fb: http://www.facebook.com/events/316865828422104/

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