I voti del “primo quadrimestre” del Cagliari

La stagione è stata sino ad oggi molto altalenante, caratterizzata da grandi prestazioni e da partite gravemente insufficienti.

Dopo l’ultima vittoria contro il Genoa a Is Arenas, i rossoblu hanno scavalcato la squadra di Delneri, ottenendo una posizione più tranquilla rispetto a qualche settimana fa. Domenica i sardi dovranno vedersela contro l’Atalanta di Colantuono, un’altra squadra che lotta per salvarsi. Vincere a Bergamo sarebbe un risultato importantissimo e garantirebbe alla squadra di Pulga e Lopez più serenità. Nelle scuole italiane il primo quadrimestre si sta concludendo e, di conseguenza, vengono trascritti i voti. Il primo quadrimestre del Cagliari non è stato il massimo, ma la squadra ha i mezzi per salvarsi tranquillamente e superare questo periodo difficile.

I voti:

Agazzi 6: ha disputato buone partite, anche nei momenti difficili. Le parate con Juventus e Lazio non sono bastate a portare a casa qualche punto. Alcuni lo criticano altri lo difendono. Farà sicuramente meglio nel girone di ritorno.

Avramov 6: quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto bene. Sembra molto felice di giocare in Sardegna.

Astori 6,5: è il leader della difesa e dello spogliatoio. Decisivo nelle partite importanti, irriconoscibile nella prima fase del campionato, forse distratto dalle tante voci di mercato. Può essere importante per le prossime partite.

Ariaudo 5,5: spesso gioca bene. L’anticipo è la sua arma principale ma commette spesso errori difensivi. A Torino tutti ne parlavano bene. è ancora giovane e ha davanti a sé una buona carriera.

Rossettini 5: lontanissimo da quello che giocava nel Siena. Eppure a inizio stagione ha disputato buone partite ma si è perso con l’arrivo di Pulga.

Del Fabbro 6,5: classe ’95, gioca come se avesse trent’anni. Ha timbrato il cartellino in coppa italia – contro Pescara e Juventus – e in campionato – sempre contro Juve e Lazio -. Ha commesso qualche errore importante ma, nonostante tutto, ha stregato il Milan. Futuro campione.

Avelar 6-: nella prima giornata di campionato è stato assolutamente il peggiore. Ma nel corso della stagione è cresciuto ed è migliorato in fase difensiva. Ha un buon piede e gli manca solo il primo gol stagionale.

Pisano 5,5: poteva fare molto di più. A inizio carriera tanti pensavano che potesse arrivare in nazionale maggiore. Magari ci sarebbe riuscito se non fosse stato per gli infortuni. Dovrebbe migliorare nei cross.

Perico 5: è veloce quando corre sulla fascia. Ma nel calcio i difensori devono difendere. Spesso compie qualche errore.

Murru 5,5: fa la differenza con la primavera e con la nazionale giovanile. Con la Fiorentina, in campionato, ha avuto alcune distrazioni. Potrà migliorare sicuramente visto che il Cagliari crede molto in lui.

Conti 6,5: l’anima di questa squadra. Vuole concludere la carriera a Cagliari. Il primo gol stagionale è arrivato col Genoa e ha fatto vincere la squadra. Trascinatore.

Nainggolan 7: è fortissimo. Recupera tanti palloni a centrocampo e spesso imposta. Tutta Italia lo vuole ma Cellino non lo cede a nessuno. Forse segna poco ma non è suo compito. Guerriero.

Ekdal 6-: quando gioca è sempre presente nell’azione. Ma può fare di più.

Dessena 5,5: ultimamente non sta brillando. Quando è arrivato Pulga è rinato e ha segnato anche a Genova contro la Samp. Si è perso nel corso del tempo.

Casarini 6-: ha giocato poco e niente ma è riuscito anche ad andare in gol nella sfortunata partita di Firenze. Il ragazzo ha grinta, quella che servirà al ritorno. Sicuramente avrà più spazio.

Cossu 5: è uno dei giocatori più amati ma quest’anno non sta facendo la differenza come nelle stagioni passate. I 32 anni – quasi 33 – si sentono in serie A ma non è un giocatore finito. Se è in giornata è il più forte.

Ceppelini 5: Cellino credeva tanto in lui. Per motivi disciplinari fu messo fuori rosa ma, dopo la rescissione di Larrivey e Ragatzu, è stato reintegrato. Per ora non è un giocatore da serie A.

Ribeiro 5+: L’anno scorso tutti credevano che fosse un campione. Sbagliavano! Il giocatore ha talento ma è egoista e lento. Troppi alti e bassi. Segna poco rispetto alle partite giocate.

Nené 6-: Pulga l’ha rigenerato. Il suo gol a Torino vale tanto ancora oggi. Col Siena è stata la partita migliore da quando gioca in Italia. Ma dopo la trasferta di Milano ha sempre disputato partite mediocri. Incostante.

Ibarbo 6,5: ha alcuni colpi da fuoriclasse e in velocità nessuno riesce a stargli dietro. Ama dribblare i difensori avversari ma si dimentica che gioca con altri 10 compagni. Se segnasse sarebbe perfetto.

Pinilla 5: è la grande delusione. Forse è il vero campione della squadra di Pulga ma è lontano dal giocatore che, con i suoi 8 gol, salvò il Cagliari la scorsa stagione. Deve ritrovare la condizione perchè può essere davvero l’uomo che può fare la differenza. Segna sempre su rigore . Da ritrovare.

Sau 7,5: nella stagione 2010/11 segna 20 gol col Foggia e l’anno successivo gioca con la Juve Stabia e con le sue 21 reti fa sognare i campani. Ora è il bomber del Cagliari, la squadra che tifa da quando era piccolo. I suoi 7 gol sono stati fondamentali e può solo migliorare. Fondamentale

Andrea A.Matacena (andrea.arnaldo.matacena@gmail.com) 

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