Anche a Cagliari è approdata una buona usanza, partita dal Belgio ma in realtà storicamente diffusa a Napoli: prendersi un caffè o un cappuccino al bar e pagarne almeno un altro per una persona sconosciuta e in difficoltà.
Come funziona? Si va al bar si ordina un caffè da bere e almeno un altro “in attesa”, ovvero in attesa di essere consumato da qualcuno che non se lo potrebbe permettere altrimenti.
Uno dei locali che ha aderito al circuito è Cucina.eat in piazza Galilei 1. In questo momento sono in attesa 19 caffè e 3 cappuccini: “Per ora nessuno è venuto a consumarli – afferma la responsabile Alessandra Meddi, che ha spostato il progetto – speriamo che sia l’occasione per essere utili a qualche persona in difficoltà”.
Oltre a Cucina.eat, in Sardegna sono tre i locali che hanno aderito (ma immaginiamo ce ne siano anche altri):
– “Spazio P” Via Napoli 62 Quartiere Marina (Cagliari)
– “Café Plazuela” in Piazza Carlo Alberto (Cagliari)
– “DriM Cafè” in via Cagliari 316 (Oristano).
Tutti i locali dove si possono trovare i caffè in sospeso sono registrati nel sito www.retedelcaffesospeso.com.