Nasce a Cagliari una nuova agenzia di viaggio, con la garanzia del portale Sardegne.com che ben lavora in campo turistico da molti anni. Il nome non è casuale. Ne parliamo con uno dei collaboratori, Giuseppe Marcialis.
Un’apertura con una bella inaugurazione tra amici e cliente e da qualche mese l’insegna di 1970 campeggia in via Mameli, in un periodo storico in cui, pur essendoci una crisi mai vista prima, le persone non hanno rinunciato a viaggiare. Perchè viaggiare in fondo non è solo fare un biglietto, prendere e partire.
– Giuseppe, come è nata l’idea di una nuova agenzia?
L’idea è nata da Alessandro Alfonso, amministratore del portale Sardegne.com che dopo i successi ottenuti nell’incoming ha deciso di entrare nel modo dell’outgoing e di intraprendere questa avventura dell’agenzia, chiedendo a me se volessi aiutarlo. Logicamente, conoscendo Alessandro e vedendo il suo entusiasmo non ho potuto che accettare!
– Avete pensato a quale target di clienti riferirvi?
Siamo un’agenzia a tutto tondo ma cercheremo di dare un taglio piu “tailor made”, cercando di cucire, in base alle esigenze di ciascun cliente, il viaggio dei sogni, in modo di far diventare tutti dei viaggiatori e non dei “semplici” turisti, aiutandoli attraverso le nostre competenze e conoscenze a trarre il meglio da ogni viaggio, a calarsi nelle realtà che visiteranno e a portarsi sempre dietro in valigia dei souvenir che rimarranno sempre impressi nelle loro menti.
– Quali sono i servizi che offrite e quali sono gli obiettivi futuri?
Abbiamo la possibilità di vendere tutti i prodotti turistici, dal viaggio individuale a quello di gruppo, dal fly-and-drive al tour organizzato, sempre cercando di capire le esigenze del cliente per mettergli in mano il meglio che il mercato propone.
Per quanto riguarda gli obiettivi siamo in fase di lancio e ci siamo promessi di entrare nel mercato a “gamba tesa” cercando di attirare un target di clienti che ama viaggiare e che amerà viaggiare con noi, partendo dalle chiacchierata di presentazione in agenzia finendo con il racconto del loro viaggio.
– Ovviamente, ci ha incuriosito tanto la scelta del nome…
Per chi come noi non ha vissuto il Cagliari dello scudetto ma è cresciuto con i racconti delle gesta dei campioni d’Italia, il 1970 è un anno particolare e speciale, ma se lo analizziamo bene è anche un anno di svolta per l’intera isola.
Il 1970 non è stato solo un anno importante per Cagliari e la Sardegna, ma l’inizio di un viaggio di conoscenza da parte di tutta Italia e forse di tutta Europa della nostra terra, quindi che nome migliore potevamo scegliere per l’inizio del nostro “viaggio”?
– Viaggiare, visitare il mondo, è stato sempre un tuo pallino. Vuoi raccontarci come è nato, quali sono i posti che hai visto e quali ti han lasciato un segno?
Credo che per chiunque viva in un’isola viaggiare sia nel DNA, e sono convinto che sia anche il modo migliore per crescere e confrontarsi con altre cultura e tradizioni.
Per quel che mi riguarda, sono stato fortunato perchè ho avuto la possibilità di visitare tutti i continenti e di conoscere le destinazioni più varie che il mondo può offrire.Un po’ per hobby e un po’ per lavoro sono riuscito a vedere la ricchezza delle metropoli americane e il lusso di Dubai, le barriere coralline e le spiagge incontaminate delle Seychelles, le rovine romane a Roma e quelle in Libano.
Ho conosciuto la ricchezza degli Emirati arabi e la povertà dell’Africa, ma senza ombra di dubbio i viaggi che più ricordo sono quelli nella Ex Jugoslavia e in Libano, due posti totalmente diversi da loro , ma legati da sanguinose guerre civili che li hanno segnati.
Probabilmente Sarajevo, i campi profughi di Sabra e Chatila sono i luoghi che piu mi hanno segnato e mi hanno fatto capire quanto il mondo sia vario e allo stesso tempo ci sia negli occhi dei giovani, qualsiasi sia la latitudine, la stessa voglia di fare e crescere.
– Cosa significa per te viaggiare?
Viaggiare vuol dire crescere, confrontarsi, sperimentare e capire che ogni piccolo pezzo del mondo è il pezzo di un puzzle che noi tutti dovremmo conoscere e completare.
– Quali destinazioni sono più inflazionate, quali suggeriresti?
I più inflazionati sono Spagna, Germania e Usa, consiglio si fare un bel giro della ex Jugoslavia e dell’estremo oriente, passando sempre da Dubai. Per chi invece ha già visitato New York consiglio un bel giro del Midwest americano, l’America vera! Chi ha più tempo e soldi invece deve assolutamente andare in Sudamerica e in Sudafrica. Per gli amanti del mare e del relax una tappa alle Seychelles è fondamentale!
– Perchè, oggi, scegliere un’agenzia e non solo prenotare sul web?
Siamo nell’era del web e oggettivamente la concorrenza che abbiamo noi agenzia è tanta, ma è vero che entrando in agenzia di viaggi non stai solo comprando un pacchetto turistico, ma stai comprando le competenze e le esperienze di un professionista, che le metterà a disposizione per far sì che quei momenti di viaggio siano indimenticabili.
In più, e qui vorrei sfatare un mito, le agenzie di viaggio hanno prezzi molto più competitivi rispetto al web. Infine ricordatevi che ” VIAGGIARE E’ UNICA COSA IN CUI SPENDI PER DIVENTARE PIU’ RICCO!
