Speranza multipla

La vita di ognuno di noi, nessuno escluso, è segnata da momenti grandiosamente positivi e momenti o situazioni profondamente negative. Tutto quello che sta in mezzo semplicemente non ci porta nulla, non impariamo, non ci emozioniamo. Siamo fermi.

Adoro i bei giorni come oggi, mi piace viverli, assaporarli e concedergli uno spazio nella memoria. Ma i momenti brutti, difficili, dove sto fuori dalla mia comfort zone, ho imparato essere quelli che mi mi fanno fare uno step in più. Mi rendono migliore, mi spingono oltre il limite, mi insegnano qualcosa che non è un semplice ricordo, ma una lezione che posso applicare, sempre.

Succede quindi che una diagnosi di una malattia neurodegenerativa diventa la mia più grande fortuna. Ora immagino la vostra faccia, di ognuno a cui ho detto queste parole, sorpresi, increduli, divertiti. Io mi sento davvero così perchè ho imparato otto lezioni che forse non avrei mai potuto imparare, o magari lo avrei fatto da vecchio. Queste lezioni non le ho imparate da solo, me le ha insegnate ognuno di voi, senza abiti da professore, senza libri o lavagne, spesso e volentieri con dei lunghi silenzi.

Tu probabilmente mi hai insegnato qualcosa senza dire una parola, senza abbracciarmi, senza mai essere d’accordo con me. Ma ora voglio dirti cosa, grazie anche a te, ho imparato. 

Sorridi quando sentirai che hai contribuito, anche solo in minima parte, a una delle 8 grandi lezioni. Perchè tu, in fondo lo sai.

#1. Accettalo

Mi hai insegnato che il primo passo da compiere quando si ha un qualsiasi problema o situazione negativa è accettarlo/a. Accettare significa essere cosciente di quale sia il tuo nemico, una consapevolezza che ti consentirà di definire una strategia e risolvere il problema, sconfiggerlo, e nel caso non si possa battere, imparare a conviverci. Poi esiste un’altra strada, quella di lamentarsi. Fate voi.

#2. Autoironia

Ridere di me stesso, farmi prendere per il culo, per qualsiasi cosa. Lo adoro. Ho incontrato davvero tante persone che non sanno ridere di se stesse, che si prendono troppo sul serio. Non le giudico. Ma non ridere dei propri difetti è solo essere narcisisti. Allora se mi capita di zoppicare semplicemente accentuo, così da diventare una macchietta. Ridere di noi stessi è bellissimo! 

#3. Limiti

Ognuno di noi, in diverse situazioni, si pone dei limiti. Quello che alcuni di voi mi hanno insegnato è che un limite non si può mettere prima di fare qualcosa. Il limite è quello che oggi riesci a fare. Domani puoi spostare l’asticella un po più in là, e tra una settimana ancora più in la. Il limite deve essere solo un segnalibro, da li riprendi e vai avanti.

#4. Famiglia

Quando dico famiglia, pensate all’accezione più ampia del termine. La famiglia sono le persone che diventano pilastri. Immaginate una casa, i pilastri la sorreggono, sono fermi, non fanno nulla, ma solo il fatto che siano li consentono alla casa di stare in piedi conferendoli solidità. Le persone importanti per noi hanno la stessa funzione. Non importa cosa fanno, abbiamo solo il bisogno di sapere che sono li, a reggerci. E io ho avuto la fortuna di avere dei solidissimi pilastri. 

#5. Istinto

Questa è una delle cose più belle che mi avete insegnato: ascoltare i consigli del proprio istinto. Stiamo parlando di consigli sinceri al 100%, perchè arrivano direttamente dalla nostra pancia. Sia chiaro consigli sinceri non sempre significa consigli giusti. Ad esempio può capitare di incontrare una persona e avere delle sensazioni negative, ovvero sentiamo che possa arrecarci fastidio o problemi di varia entità. Quella sensazione si chiama istinto, e ci sta dando un consiglio: “lasciala andare”. Mi avete insegnato ad ascoltarlo e, al netto di qualche errore statisticamente poco rilevante, l’istinto ha sempre ragione.

#6. Egoismo

Lo so può sembrare paradossale ma, ho imparato che l’egoismo se praticato in maniera corretta può diventare una splendida forma di altruismo. Essere egoista per me significa assicurarmi prima di tutto di star bene, e solo se io sto bene posso essere utile e far sta bene gli altri. Per cui basta con l’ipocrisia. Non esiste motivo valido per lavorare con un cliente che ci rompe le palle, non è giusto frequentare una persona che ci fa stare bene, ma sopratutto non è giusto nei nostri confronti accontentarci di fare qualcosa, puntiamo al meglio! Sempre. Ora , grazie a voi, ho imparato ad essere egoista in maniera sana, per me e per gli altri.

#7. Tempo

Ho imparato a quanto sia importante il mio tempo, e quanto sia importante il tempo di ogni persona. Il tempo è una risorsa limitata, per tutti. Quando una persona ci dedica del tempo ci sta facendo un regalo preziosissimo. Allo stesso modo quando noi dedichiamo del tempo ad una persona gli stiamo facendo un regalo. E non so voi ma io i regali li faccio solo alle persone che hanno un’importanza enorme. 

Ma sopratutto non sprechiamo il nostro tempo per cose che non ci interessano. E se non vi va di fare una cosa dite di no! Sembra una banalità ma ricerchiamo continuamente in noi stessi dei compromessi che letteralmente ci fanno perdere anni di vita!

#8. Libertà

Definire la libertà probabilmente è una missione non realizzabile. Ma ognuno può sapere quale sia la propria! La mia è quella di conoscere il più possibile. Studiare, leggere, osservare, ascoltare, coltivare le mie passioni, sono tutte cose che rendono la mia mente più libera. E’ come avere un sistema di sicurezza interna che ci permette di riconoscere giusto o sbagliato, fregature e pericolo. Ci consente di ragionare con la nostra testa, di farci le proprie opinioni e avvalorare le nostre tesi. 

Che poi metti che un giorno non potrò fare fisicamente qualcosa, potrò sicuramente farlo con la mente. 😍

Perchè oggi è il mio giorno?

Mi dispiace deludervi ma semplicemente ho iniziato una nuova terapia. Ma è la terapia che volevo perchè è quella che mi rende più speranzoso e positivo. Insomma SPERANZA MULTIPLA.

Una giornata intera con una flebo attaccata al braccio, la stanchezza, i dolori, la nausea non sono nulla rispetto a quanto mi senta felice.
Grazie alla Dottoressa Ferrigno, a Gabriella e sopratutto a Fausto, un vero angelo!

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