Sant’Efisi è passau?
Eh… ci siamo quasi…
Quella del 2020 sarà la 364^ celebrazione e, per la prima volta, non si seguirà il consueto calendario né si svolgerà il tradizionale pellegrinaggio.
Giovedì 16 aprile si è svolta la videoconferenza che ha visto il Prefetto di Cagliari, l’Arcivescovo Baturi, il Presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone, il sindaco del Capoluogo e quelli degli altri comuni coinvolti insieme ad un rappresentante del Presidente della Regione, riuniti per prendere decisioni in merito allo svolgimento della manifestazione di quest’anno, dato che dovranno essere rispettate le misure disposte dal D.P.C.M. del 10 aprile 2020 per contrastare l’emergenza da COVID-19.
Risultato della riunione, un comunicato che illustra le indicazioni di massima stabilite.
La celebrazione avrà luogo, prendendo avvio nella Chiesa di Stampace e procedendo con un trasferimento tecnico fino alla Chiesa di Nora, dove saranno svolte le funzioni religiose che precederanno il rientro a Cagliari del simulacro.
Il veicolo che trasporterà la Statua sarà scoperto, in modo da favorire momenti di devozione condivisa e sarà osservata la massima attenzione per la sua salvaguardia.
Tutte le fasi delle celebrazioni saranno trasmesse in diretta televisiva ma, al termine del periodo emergenziale, l’Arcivescovo Baturi ha chiesto che siano programmate e realizzate altre celebrazioni e il pellegrinaggio nei comuni in cui fa usualmente tappa Sant’Efisio per la sua festa.