CLab, l’Aura è più lucente

Gente che fa cose, come la settima edizione del CLab Unica che ieri, davanti a duemila collegati, ha visto premiati le start up e le idee migliori nell’evento dell’Università di Cagliari in collaborazione con Fondazione di Sardegna e patrocini di Ente nazionale sordi e Netval.

Prima piazza per Aura, secondo e terzo posto per BFix e Zoe. L’evento si è svolto in occasione dell’Italian CLab Network in collaborazione con Innois – iniziativa della Fondazione di Sardegna nel campo dell’innovazione.

Come funzionava? I team Aura, Bfix, Capaye, Claint e Zoé avevano quattro minuti ciascuno per presentare la propria idea imprenditoriale alla giuria.

Aura unisce neuroscienze e innovazione tecnologica per creare un dispositivo di stimolazione auricolare del nervo vago, in grado di trattare l’emicrania e gestire lo stress. Il Vagus è uno dei più importanti nervi del sistema nervoso autonomo e aiuta a regolare l’attività dei principali organi del nostro corpo. Aura è dotata di un generatore e speciali cuffie che emettono impercettibili impulsi elettrici che stimolano il nervo vago, in base ai bisogni della persona.

Della start up vincitrice fanno parte Federica Donno (Ceo, psicologa), Roberto Pianu (Cto, ingegnere), Sara Cocco (Cmo, comunicazione) e Giuseppe Granara (Cfo, studia Economia aziendale). Aura porta a casa premi per 7.500 euro: Secured solution (1.500), Fondazione di Sardegna (4.000), Banco di Sardegna (2.000) e due mesi di stage a The Net Value.

In seconda posizione BFix – con Martina Portas (Ceo, dentista), Diego Garau (Cfo, economista), Rita Saiu (Cpo, studia ingegneria biomedica) e Matteo Francesco Manca (studente odontoiatria) – incassa 5.000 euro (3.000 da Fondazione di Sardegna e 2.000 dal Banco di Sardegna).

La start up vuole superare i limiti dell’odontoiatria moderna, grazie alla rigenerazione ossea magnetica. Propone un kit personalizzato per la terapia della parodontite da fornire ai dentisti, composto da un gel a base di un bio-materiale brevettato.

Terza classificata la start up Zoè – Irene Locci (Ceo, aspetti finanziari), Luca Iesu (Coo, studente biologia), Francesco Congiu (Project manager, studente Scienze politiche) e Marta Tanas (Cto, studia Biologia) – che si è aggiudicato premi per 4.000 euro (3.000 Fondazione di Sardegna e 1.000 Banco di Sardegna). La start up estrae carotenoidi dalla frutta in modo sostenibile. È già stato realizzato il prototipo a partire da peperoni invenduti e recuperati. Le applicazioni delle molecole vanno da nutraceutico a farmaceutico, cosmetico, nanotecnologie, alimentare e mangimistica.

Premi speciali, infine, per Capaye – prima Influencer tv al mondo con Lorenzo Melini (Ceo), Davide Carnevale (Coo) e Mario Pace(Cto) – che riceve 2.500 euro, Premio speciale dall’Ambasciata in Italia degli Stati Uniti. Mentre Claint – vernice che attiva autopulizia e purificazione dell’aria, con Carlo Usai (Ceo), Sonia Cocco (Cmo), Tommaso Murgia (Cio), Paolo Virdis (Clo) e Stefania Porcu (Cto) – si aggiudica il premio da 2.000 euro del rettore dell’ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo:

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Una risposta

  1. Complimenti vivissimi. Sono orgoglioso di questa Sardegna .
    Quando sarà prodotta e commercializzata AURA ?

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