Graziella Loni, professione coach style

Reinvestarsi la vita con la cura dell’immagine delle persone. Da un call center alla consulenza d’immagine, passando per una serie di idee che servono per curare l’outfit, parola entrata prepotentemente nel gergo comune in questi anni.

– Come è cominciata l’idea di questa attività?

La mia idea nasce per passione e per necessità. Ho lavorato per 15 anni in un call center, ho avuto la fortuna di iniziare  un percorso professionale con Video On Line di Niki Grauso e la sfortuna di vivere il declino con i fratelli Liori con VOL2. Dopo un primo momento di incertezza, ho deciso di trasformare la mia grande passione per la moda e il senso estetico, in lavoro.

– In cosa consiste il coach style?

La consulente d’immagine è un coach style, un tutor, un professionista che è in grado di aiutarci a far coincidere come ci presentiamo con la nostra personalità, le nostre caratteristiche fisiche e il nostro stile di vita, aiutandoci a esprimere il messaggio che desideriamo comunicare anche attraverso l’abbigliamento. Grazie all’utilizzo di tecniche quali l’analisi del colore (la scelta dei colori giusti per valorizzare pelle e occhi), il camouflage (che nasconde i punti critici del  fisico ed esalta i punti di forza), e attraverso l’analisi dello stile che i clienti desiderano, rimette a nuovo  l’immagine, senza pratiche invasive.
La nascita della consulenza d’immagine si fa risalire alla pubblicazione del libro “Dress for Success”, uscito negli Stati  Uniti nel 1975, e divenuto rapidamente un best seller. L’autore, John T. Molloy, ancora oggi è considerato il padre della professione, perché introdusse il concetto dell’importanza dell’immagine e dell’abbigliamento per raggiungere successi  professionali e personali. 
”Sovente, l’eleganza viene confusa con la superficialità, la moda, una certa mancanza di interiorità. Si tratta di un grave errore: l’essere umano ha bisogno di eleganza sia nelle azioni che nella postura, perché questa parola è sinonimo di buon gusto, amabilità, equilibrio e armonia.”
Paulo Coelho, Sono come il fiume che scorre, 2006

– Perchè credi nell’importanza dell’immagine?

In un mondo che si muove e comunica sempre più velocemente, come appariamo assume sempre maggiore importanza. Non c’è mai 
una seconda possibilità, di dare una buona prima impressione. Veniamo identificati, classificati ed interpretati in tempi 
brevissimi, occorre quindi che il nostro aspetto comunichi a prima vista quello che realmente siamo.
“L’abito fa il monaco. In società, le persone nude non contano quasi niente!”. Mark Twain.

– Come funziona il tuo lavoro passo dopo passo?

Dipende dal tipo di servizio che mi viene richiesto. 
Un total restyling, richiede una pre-consulenza conoscitiva, una dettagliata intervista, una verifica e riorganizzazione 
del guardaroba, una shopping tour, trucco, parrucco e seduta dall’estetista. A volte è necessario intervenire
anche in una sfera molto personale che riguarda la postura, la comunicazione non verbale, l’igiene personale, l’etichetta, 
il modo di presentarsi, di muoversi. Il cliente, quindi, interviene nel processo del servizio in maniera quasi paritaria 
con il consulente. Pertanto, il successo del servizio di consulenza d’immagine dipende dal cliente quanto dal consulente. Una richiesta di make up giorno/sera, prevede una prova trucco, un’indagine sui gusti della cliente , la location 
dell’evento, il colore e stile della mise e info legate ad eventuali allergie o discromie importanti.

– Come ti muovi nel trucco per cerimonie di matrimonio, uno dei servizi, immagino, più richiesti?

E’ necessario una pre-consulenza. 
Il trucco per un giorno così importante richiede impegno e maniacale attenzione per i dettagli e deve rispondere e 
rispecchiare a pieno le esigenze della cliente. Non è un trucco qualsiasi è “Il make up per eccellenza”. Il primo 
appuntamento è per la “prova trucco”, in questa sede la truccatrice ha il compito di prendere appunti ed intervistare la 
cliente sui seguenti aspetti: personalità e carattere, colore dell’abito e delle scarpe, orario della cerimonia, tipologia 
di riprese (foto/video). in base alle informazioni che ha raccolto, studia in totale sintonia ed armonia con la sposa, il 
tipo di trucco più adatto.

Avvalendosi di tecniche precise e studio dell’armocromia (teoria dei colori), procede con la preparazione della pelle al 
trucco, stesura della base, trucco degli occhi e della bocca, blush e correzioni volumetriche del viso. 

Tipi di trucco: trucco correttivo, Trucco sposa, trucco giorno e sera, trucco antietà.

Una richiesta di personal shopping, richiede una pre-consulenza.

– Mi parlavi anche di professional shopper, vuoi spiegare come funzioni?

Il personal shopper è un professionista che si occupa di 
dare consigli di shopping e assistere le persone nell’acquisto di capi d’abbigliamento, accessori, scarpe, un vero e 
proprio tutor.

Solitamente si occupa di moda ma anche di arredamenti o oggettistica di vario genere.
Può accompagnare i clienti durante gli acquisti oppure acquistare direttamente per conto loro, presso negozi, show-room, 
outlet, mercatini, gioiellerie e pelletterie etc.
Deve ovviamente tener conto dei gusti e delle esigenze personali. Insomma, un vero alleato per poter scegliere i prodotti 
migliori, gli abbinamenti più giusti.

–       Un altro compito è quello di riorganizzare un guardaroba….

E’ necessario una visita direttamente a casa del cliente.
A volte per risparmiare basta semplicemente riorganizzare il proprio guardaroba. Si parte da quello che c’è nell’armadio, 
un patrimonio ricchissimo che spesso viene sottovalutato. La maggior parte delle donne potrebbe comprare meno e 
risparmiare, se solo conoscesse meglio quello che ha già accumulato negli anni. Contattate il vostro coach style, che sarà 
in grado di creare nuovi outfit a costo zero e darvi consigli sul look adatto per voi.

– A cosa ti ispiri maggiormente per creare un look particolare?

Dopo aver compreso l’esigenza del cliente (personale/professionale), analizzato le caratteristice fisiche (fisicità mela, pera, banana, clessidra), intuito la caratteristica prevalente della sua personalità (timido, estroverso, egocentrico etc), 
mi ispiro allo stilista o agli stili che più rispecchiano la richiesta del cliente. Bisogna trovare un buon compromesso tra 
una eventuale richiesta bizzarra e il look che più si addice al cliente. Non si tratta di far leva sul proprio gusto personale, ma di utilizzare tutte le tecniche acquisite per effettuare il makeover richiesto. Se ad esempio una sposa desidera fortemente un’eyeliner grafico (stile lady gaga) trovo un compromesso accettabile con un eyeliner infracigliare.

– Mi ricordo che tu avessi anche altre idee curiose, come un evento per lo scambio di abbigliamento per rinfrescare glia armadi?

Esatto! Si tratto del favoloso swap party. 
Letteralmente la parola swap in italiano vuol dire baratto, scambio. Le fashion-addict  lo hanno applicato anche alla moda. 
Si tratta di uno sfrenato shopping a costo zero, scambiare con amici, parenti o sconosciuti, abiti oppure oggetti che per 
un motivo o per l’altro sono finiti in fondo all’armadio, che non ci piacciono più, che non ci stanno bene perché non sono 
più della nostra taglia etc. Il periodo ideale è quello a ridosso del cambio di stagione: se l’armadio ci mette in crisi 
prendiamo il telefono e raduniamo un gruppo di amiche fidate per un party casalingo. Parola d’ordine: riciclare.

–  Quali sono i principali errori-orrori che donne e uomini fanno nei look?

Ecco una lista:

Avere Vestiti Troppo Larghi o Troppo Stretti;

Mischiare Cose a Casaccio;

Essere Fuori dal Contesto (usare una mise non adatta alla location);

Scarpe da tennis e collant. Molte donne commettono questo delitto.;

Il calzino bianco e medio. L’uomo non dovrebbe mai sottovalutare il potere di un pantalone che sollevandosi ci regala

questo orrore;

jeans e infradito per qualsiasi occasione;

Mutande in vista;

biancheria scura in vista sotto pantaloni/gonne dalle tonalità chiare;

diciamo NO allo Z.D.C – Il noto e riconosciuto “zoccolo di cammello” si viene a creare quando si indossano pantaloni,

pantacollant o pantaloni veri e propri, troppo stretti, corti e aderenti, che vanno a delineare in maniera perfetta la zona

pubica femminile. L’effetto è veramente tutt’altro che sexy, e risulta essere quasi imbarazzante anche per chi si accorge

del difetto;

Indossare abiti stropicciati;

Cercare di seguire tutti i trends. La moda è la traccia, noi siamo uniche e speciali, non abbiamo bisogno di copiare in

tutto e per tutto le proposte degli stilisti. Unire insieme diversi pezzi alla moda solo perché sono stati dettati da uno stilista piuttosto che da un altro, apparirà stravagante e fuori luogo, nel mondo reale. Metteteci qualcosa di voi stesse, guardando lo specchio, non le riviste;

Vestiti non stirati o maglioni con pallini;

– Ci vogliono tanti soldi per rinnovare l’outfit?

Il costo dipende dal tipo di servizio richiesto, ci sono servizi basic e top.  Ad esempio un total restyling ha un costo di 80 euro all’ora, comprende lo studio del nuovo look del cliente, la scelta del  trucco, del colore e taglio dei capelli, un intervento quindi da parte di un hair style, una eventuale consulenza dal nutrizionista,  l’intervento di un personal trainer, un refreshing del guardaroba e tanto altro ancora.

Un trucco sposa ha un costo di 150 euro escluso la prova trucco, uno shopping tour ha un costo di 50 euro all’ora.

Esistono tanti altri servizi basic accessibili a tutti,  un make up giorno o sera, uno shopping tour presso i mercatini dell’usato, la riorganizzazione del guardaroba con creazione di nuovi outfit, una seduta di self-make up eccetera.

 

Ecco il contatto di Graziella https://www.facebook.com/graziella.loni?fref=ts 

email: graloni@tin.it

 

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