Gente che fa belle cose a Cagliari. Gente come la Cooperativa sociale Agape che ha appena annunciato l’apertura della prima abitazione del Progetto “Vita Indipendente” del Comune di Cagliari in co-progettazione & realizzazione.
La prima casa, la Casa di Giò, è destinata alle donne che necessitano di terapie riabilitative ed è un gioiellino con caratteristiche d’arredo tutte al femminile.
Il Progetto “Vita Indipendente” è un progetto ambizioso di autonomia abitativa e Inclusione Sociale e Lavorativa che unisce in un percorso positivo e costruttivo l’Ente Pubblico con la Cooperativa Sociale in una comunione di intenti di grande valore etico e sociale. Le case sono finalizzate all’accoglienza, alla cura, e alla riabilitazione dei disabili psichici adulti, da parte di personale qualificato. Un “abitare” funzionale ai bisogni specifici degli ospiti, per raggiungere l’autonomia e una buona qualità della vita.
«Quando parlo e racconto del mio amore e della mia profonda passione per le Residenze Ri-abilitative non rendo sicuramente l’idea. Oggi vi mostro la nuova Casa per donne – racconta su Facebook la responsabile di Agape Annalisa Mascia – realizzata in piena pandemia, in un intreccio amorevole di condivisioni, passo per passo, con le mie referenti del Comune di Cagliari. Creare luoghi di dignità, amore e rispetto crea Salute. Sostengo con tutta me stessa quanto sia importante promuovere il bello se vogliamo creare valore nella nostra Società. Grazie di cuore a chi mi supporta, a chi mi accompagna con coscienza in questa ricerca di “nuove opportunità” di vita. Questo è un esempio concreto di unione di intenti tra pubblico e privato e ne sono davvero orgogliosa. Vi presento la Casa di Giò, tutta cagliaritana, tutta al femminile».